Terapia

Approccio comportamentale (Allegato 2):

  • Al di fuori dei casi nei quali si sospetti fin dall’inizio una causa organica (che richiede sempre approfondimenti e terapia specifici), un primo approccio terapeutico è rappresentato dalle indicazioni comportamentali, che hanno come obiettivo la rieducazione vescicale e la regolarizzazione dei cicli di riempimento-svuotamento. Queste prevedono:
  • minzioni diurne regolari ad orario ogni 2-3 ore, in posizione corretta per favorire lo svuotamento completo (seduti a ginocchia ben divaricate, coi piedi appoggiati a terra);
  • non posporre volontariamente le minzioni, evitare manovre atte a trattenere la minzione;
  • in caso di enuresi: bere di più la prima parte della giornata (circa 1 bicchiere d’acqua ogni 2-3 ore), limitando i liquidi dal tardo pomeriggio (dalle ore 18 in poi), consumare cene asciutte (non zuppe o minestre), non bere dopo cena.
  • A queste si deve associare il trattamento della stipsi eventualmente associata.

Terapia farmacologica:

  • In caso di fallimento della terapia comportamentale condotta in maniera adeguata per almeno 2 mesi o in caso di riscontro di segni ecografici suggestivi per iperattività detrusoriale. La scelta del farmaco deve essere guidata dalla condizione patologica disfunzionale sottostante.
  • Se iperattività vescicale (sintomi diurni suggestivi, enuresi non monosintomatica): ossibutinina (Ditropan®) cpr da 5 mg divisibili. Anticolinergico, agisce sui recettori muscarinici del detrusore rilasciando la vescica e riducendone le contrazioni incontrollate durante la fase di riempimento. Dosaggio: 0.3-0.6 mg/kg/die in 2 dosi, da aumentare se mancanza risposta dopo 2-4 settimane (max dosaggio consigliato 15 mg/die). Effetti collaterali principali (minimizzabili con un aumento graduale della posologia): cardiopalmo, vampate di calore, secchezza delle fauci, stipsi, diplopia). Non somministrare in caso si sospetti una ipoattività vescicale.
  • Se poliuria notturna (enuresi monosintomatica): desmopressina (Minirin®) cpr sublinguali da 60-120 mcg (controindicato la formulazione spray nasale). Agisce a livello del dotto collettore renale incrementando la traslocazione di acquaporina-2, aumentando il riassorbimento di acqua libera. Dosaggio iniziale 120 mcg/die in unica somministrazione serale (subito prima di coricarsi), da aumentare se mancata risposta in 4-8 settimane (max dosaggio consigliato 240 mcg). Non assumere liquidi da 2 ore prima a 8 ore dopo l’assunzione. Effetti collaterali (secondari a possibile iponatriemia): cefalea, vomito, dolore addominale fino ad alterazioni della coscienza. Interromperne l’assunzione in caso di vomito o diarrea. Dècalage: lenta diminuzione di ¼ della dose ogni 4 settimane asciutte.
  • In caso di compresenza iperattività vescicale e poliuria notturna i 2 farmaci possono essere da subito associati.
  • La refrattarietà alla terapia viene valutata in base alla risposta alla posologia massima consigliata e/o tollerata del farmaco.