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Dott. Roberto Cocconi
Direzione Medica di Presidio

Scopo

Una cultura che promuove la sicurezza all’interno dei contesti sanitari è uno dei fattori più importanti che conducono al miglioramento della qualità delle cure e dell’assistenza.

Essa si basa sul continuo miglioramento della qualità dell’assistenza erogata e va affrontata agendo in due modi:
1) mettendo i bisogni dei cittadini al centro della cura e dell’assistenza;
2) valorizzando il ruolo e la responsabilità di tutte le figure professionali che operano per il paziente.

È, quindi, necessario accrescere le conoscenze e le competenze degli operatori mediante modalità che privilegino il coinvolgimento, la condivisione e la partecipazione ad attività di informazione e discussione sui principali argomenti inerenti la sicurezza dei pazienti.

Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) sono un’importante causa di mortalità e morbilità all’interno delle strutture clinico-assistenziali.

La trasmissione delle infezioni in ambito assistenziale è possibile dall’interazione di tre principali elementi: una sorgente/serbatoio di microrganismi patogeni, un ospite suscettibile e una modalità di trasmissione specifica per microrganismo.

Gli agenti infettivi trasmessi durante l’assistenza sanitaria derivano principalmente da sorgenti umane (pazienti, operatori, visitatori, familiari). Le sorgenti umane possono essere rappresentate da persone colonizzate o con infezioni in atto. Anche l’ambiente inanimato può essere implicato nella trasmissione di microrganismi a partenza da fonti ambientali o veicoli contaminati (attrezzature, strumentario, dispositivi medici, soluzioni infusionali).

Per ridurre il rischio di trasmissione di microrganismi in ambito assistenziale è necessario interrompere la catena di trasmissione attraverso l’adozione di misure raccomandate identificate sulla base di evidenze scientifiche e di un solido razionale teorico.

Nuovi microrganismi emergenti, quali gli Enterobatteri produttori di carbapenemasi e il SARS-CoV-2, richiedono una conoscenza sempre maggiore e l’adozione stringente delle Precauzioni nella gestione dei pazienti colonizzati/infetti al fine di contrastarne la diffusione.

La precauzioni standard ed aggiuntive si applicano nell’assistenza di tutti i pazienti ricoverati e ambulatoriali e nelle attività di diagnostica. Si applicano inoltre anche nelle Case di Riposo e nell’esecuzione di tutti i servizi, anche esternalizzati, che comportino il rischio di trasmissioni di patogeni ai pazienti, agli operatori, ai visitatori e all’ambiente.

Obiettivi specifici

L’evento ha la finalità di promuovere la sicurezza all’interno dei contesti sanitari. Prevede una prima parte incentrata sulla gestione del rischio clinico mentre la seconda è focalizzata sulla prevenzione e il controllo delle infezioni correlate all’assistenza.